Marco è un poeta 23enne con problemi di alcolismo che ha abbandonato gli studi, ha perso tutti i suoi amici ed è stato lasciato dalla sua ragazza. L'unico a rimanergli ostinatamente accanto è il padre, un tranviere che lo controlla come un cane da guardia, togliendogli il respiro (o almeno così lo percepisce il ragazzo). Una sera Marco sta andando ad un reading di poesie ma in preda alla tensione e all'ansia si ubriaca, e fa un incidente d'auto che lo manda dritto in ospedale. Suo padre e il suo editore lo esortano a trovarsi un lavoro, nel caso saltino fuori le analisi del suo stato di ebbrezza alla guida, che al momento dell'incidente la polizia ha trascurato. Farà l'addetto alle pulizie all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, e si unirà ad una squadra che a poco a poco diventerà per lui come una seconda famiglia.